Il Cyber Resilience Act: un passo ma con tanti dubbi per lo sviluppo della community

L’Associazione FabLab Bergamo è profondamente preoccupata per l’approvazione del Cyber Resilience Act, una legge che ha lo scopo di proteggere la sicurezza informatica, ma che, se applicata in modo rigido, può rappresentare un grosso errore per lo sviluppo dell’economia e per la community.

Il Cyber Resilience Act, infatti, prevede la creazione di una lista di fornitori affidabili di tecnologie informatiche, ma allo stesso tempo introduce l’obbligo per le aziende di segnalare alla National Security Agency (NSA) potenziali minacce alla sicurezza, anche se queste non sono state ancora verificate.

Questa legge rischia di frenare lo sviluppo di nuove tecnologie e di impedire l’accesso a soluzioni innovative, mettendo in difficoltà non solo le aziende che vogliono crescere, ma anche la community di innovatori che abbiamo scelto come obiettivo fondamentale lo sviluppo condiviso di software. Le stesse licenze GPL nelle varie forme potrebbero trovarsi in contrasto con il testo del CRA.

Per noi di FabLab Bergamo, la community rappresenta un valore inestimabile e il nostro scopo è quello di creare un ambiente in cui i membri possano esprimere le proprie idee e sviluppare progetti di alta qualità, senza doversi preoccupare di incorrere in sanzioni o azioni legali.

Inoltre, il Cyber Resilience Act potrebbe rappresentare un freno allo sviluppo delle nostre attività di ricerca, che sono fondamentali per l’avanzamento di tecnologie e soluzioni innovative che possano migliorare la vita dei cittadini. Pensiamo ad esempio i progetti legati alla semplificazione dei tesseramenti, o al progetto condiviso FabManager per gestire diverse risorse ed attrezzature del laboratorio, ma anche progetti condivisi con lo stesso BGlug per #Tuttinrete o Progetto Scuole.

In questo video di Morrolinux analizza la legge con le note dell’Avvocato Andrea Palumbo , evidenziando i vari aspetti sia innovativi ma anche controversi della norma. Proprio per questo, invitiamo tutti coloro che sono interessati a questo tema a guardare il video e ad approfondire il dibattito sulla questione.

In sintesi, noi di FabLab Bergamo siamo convinti che la legge debba essere modificata e che si debba trovare una soluzione equilibrata che garantisca la sicurezza informatica delle aziende senza limitare lo sviluppo dell’economia e della community di innovatori che sono alla base dell’avanzamento delle nostre società.

Abbiamo pertanto deciso di inviare una mail a tutti i rappresentanti italiani del parlamento europeo, senza distinzione di schieramento politico, per far sentire le nostre perplessità sul tema.

Tuttavia, ci stiamo adoperando per completare le nostre osservazioni nel minor tempo possibile e presentarle entro la scadenza (26 APRILE 2023). Ringraziamo tutti i membri dell’associazione per il loro impegno e la loro collaborazione in questo importante processo.

Se condividete tali perplessità o volete approfondire, de seguito vi lasciamo il testo che andrà a breve in approvazione, un documento di testo tipo per la vostra email ed il link agli indirizzi dei parlamentari europei per inviare la vostra comunicazione o riflessione.


ALLEGATI:

SITO UFFICIALE DELLA COMMISSIONE EUROPEA DEDICATA ALL’ARGOMENTO
https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/cyber-resilience-act

PANORAMICA DEL CYBER RESILENCE ACT
https://www.european-cyber-resilience-act.com/

BOZZA DI LETTERA,
nel caso in cui anche voi condividete perplessità sull’argomento
tinyurl.com/emailCRA

LINK AI CONTATTI DEI REPPRESENTANTI PARLAMENTARI
per l’invio di osservazioni
https://www.europarl.europa.eu/meps/it/full-list

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